“Siamo certamente soddisfatti per il confronto avuto giovedì pomeriggio, a Palazzo Pirelli in Commissione Attività Produttive. Ora, però, servono fatti concreti per salvare la Sices Pensotti, una realtà aziendale storica dell’Alto Milanese”. Commentano così Edoardo Barra, responsabile di zona della Fim CISL per l’Alto Milanese e Giuseppe Oliva della CISL Milano Metropoli, responsabile territoriale per la zona Legnano Magenta, dopo l’incontro avuto in Regione, alla Commissione Attività Produttive.
Come si legge in una nota, la Sices Pensotti a livello lombardo è una realtà che coinvolge nel complesso circa 250 lavoratori: un aspetto che non può essere tralasciato. E’ importante che Regione Lombardia “copra le spalle, pensando anche ad altre soluzioni paracadute per questi lavoratori”.
“Sicuramente ci sono alcune questioni che debbono essere affrontate con una certa urgenza: la prima riguarda l’erogazione della cassa integrazione per i lavoratori; la seconda riguarda l’ipotesi dell’affitto del ramo d’azienda, come previsto con l’avvio del concordato preventivo. Certamente, siamo preoccupati perché vorremmo che la tenuta dei livelli occupazionali fosse garantita. Stiamo parlando, non a caso, di una realtà produttiva presente su Legnano e nell’Alto Milanese da oltre 120 anni. Solo a Legnano vi lavorano circa 95 persone che qualora la trattativa con la Termoidraulica Industriale di Battipaglia non andasse a buon fine si troverebbero letteralmente sul lastrico”, commentano i due sindacalisti.
Per questo Barra e Oliva auspicano che Regione Lombardia si faccia da “garante”.
Positiva la presenza in commissione degli amministratori locali legnanesi, dal momento che la Sices Pensotti rappresenta un patrimonio prezioso nella storia delle realtà produttive della zona.