Notificato nelle ultime ore il provvedimento di divieto di avvicinamento ai genitori della piccola intossicata da hashish lo scorso mese di settembre, quando la bambina di quindici mesi è stata ricoverata in coma all’ospedale di Legnano.
Come si legge in una nota della Polizia di Stato, che riassume l’accaduto, in quella circostanza i genitori avevano dichiarato che la piccola aveva raccolto da terra la sostanza stupefacente, ed ingerita senza che loro se ne accorgessero.
L’indagine condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica del Tribunale di Busto Arsizio, ha evidenziato un quadro totalmente diverso, quanto allarmante, della vicenda.
Gli esami tossicologici disposti sulla minore hanno rilevato che negli ultimi sei mesi, la bambina è stata esposta a “THC (cannabis), oppiacei, anfetamina, mdma e ketamina. Gli stessi esami hanno evidenziato la possibilità che Cannabis e ketamina siano state ingerite nelle 48 ore che hanno preceduto il ricovero ed il coma, non escludendo che l’assunzione possa essere stata veicolata dal latte materno.
Sembra che i genitori della bambina abbiamo anche fornito indicazioni non veritiere sui loro spostamenti.
Alla luce del provvedimento, i genitori non potranno più avvicinare la bambina, almeno per il momento. La decisione è stata notificata anche ai Servizi sociali, che dovranno operare per trovare una sistemazione adeguata per la piccola, sicura e protetta, oggi ospitata dai nonni paterni.