“Finalmente!”. Lo scrivono dalla sezione del Partito Democratico di Legnano di via Bramante, all’indomani del decreto presidenziale che ha sciolto il Consiglio comunale: finalmente è dato certo il ritorno alle urne, a primavera dell’anno prossimo, per la città, e tocca alle forze politiche e ai movimenti civici far sì che un certo modo di amministrare la cosa pubblica resti soltanto un brutto ricordo.
“E’ necessario da subito un serrato confronto per convergere su un programma semplice, concreto e condiviso, basato su valori imprescindibili come onestà, competenza e bene comune. Saranno necessari metodi nuovi, trasparenti, efficaci e partecipati. Il PD ribadisce ancora un a volta la sua massima apertura all’ascolto e alla condivisione, nel rispetto delle singole autonomie e con l’auspicio di far tornare Legnano e il suo simbolo, quel Guerriero tanto strumentalizzato, quale esempio di buon governo per tutti i Comuni d’Italia”.
Analoghe considerazioni sono state diffuse nelle scorse ore anche dal Movimento 5 Stelle: “”I futuri amministratori avranno un compito doppiamente complicato, ma allo stesso tempo ancora più stimolante perché oltre alle normali difficoltà di governare una città come Legnano, avranno la responsabilità di rilanciarne l’immagine fatta a pezzi da tutto quanto è accaduto“, commenta il deputato legnanese M5S Riccardo Olgiati.