La commissione Affari generali del Comune di Legnano ha approvato lo schema di convenzione per la costituzione del SEAV, il Servizio Europeo di Area Vasta, delibera che sarà all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale. Si tratta di una modalità organizzativa volta a favorire la gestione associata dei servizi europei dei Comuni e delle Province in Lombardia, con l’impiego di fondi europei.
Come si legge in una nota, il progetto punta a promuovere nel personale dipendente degli enti locali della Lombardia le capacità progettuali per la programmazione europea, con l’obiettivo di attrarre, utilizzare e gestire risorse europee, erogate attraverso bandi, utili a realizzare interventi che rispondano alle esigenze dei territori. I SEAV sono creati nei territori come una delle azioni previste dal progetto Lombardia 2020 finanziato dall’Unione Europea e promosso da Anci, Regione Lombardia e Provincia di Brescia. SEAV non si occuperà del pacchetto di misure legate al NextGenerationEU.
“A convincerci della validità di questo progetto è l’approccio utilizzato, quello dell’aggregazione dei Comuni e dei territori. La complessità dei bandi europei non richiede soltanto la creazione di competenze all’interno dei Comuni, ma anche che gli enti locali si muovano in una logica di rete per affrontare e risolvere le questioni territoriali aperte. Noi lo faremo, come già concordato con il presidente del Patto dei sindaci Walter Cecchin, a livello di zona omogenea dell’Alto Milanese. È una logica che abbiamo già fatto nostra in occasione del bando ministeriale “Qualità dell’abitare” e con cui intendiamo muoverci anche in futuro”, ha detto il sindaco Lorenzo Radice.
I Comuni della Città Metropolitana di Milano, che avrà un ruolo di coordinatore nel progetto, saranno invitati a definire un documento di strategia territoriale per individuare aree di progettazione condivisa (come mobilità sostenibile, economia circolare, formazione e lavoro) che hanno già percorsi avviati e opportunità per candidarsi a dei bandi europei. Il SEAV provvederà a individuare, su queste basi, quei bandi europei con le caratteristiche adeguate alla candidatura e farà da accompagnamento ai Comuni sia per la progettazione sia per la formazione del personale. Saranno per questo organizzati webinar e sarà fornito aiuto alle aggregazioni dei Comuni per la ricerca di partner europei (condizione presente nei bandi comunitari e spesso scoglio insormontabile per un singolo Comune). Per la Città Metropolitana di Milano sono previsti da cinque a otto progetti.