E’ stato superato il limite delle disponibilità idriche dai laghi della Lombardia.
Lo denuncia in queste settimane Legambiente Lombardia, che in una nota tecnica parla del lago di Como quasi a meno 30 centimetri sotto il livello idrometrico, e vicino alla stessa misura sarebbe anche il lago d’Iseo. In carenza d’acqua anche il lago Maggiore.
Dei laghi in secca si è già parlato, nei giorni scorsi, affrontando la questione dei fiumi colpiti da una particolare magra, a causa anche del prosciugarsi dei laghi: problematica irrisolta “a monte”.
E se la siccità ha fatto la sua parte anche quest’anno, con le scarse precipitazioni stagionali, anche l’agricoltura avrebbe le sue responsabilità, attingendo dai laghi e dai fiumi alimentati dai bacini, come il Ticino, per dissetare coltivazioni specializzate, come quella intensiva di mais.
Secondo Legambiente al clima che cambia, dato di fatto innegabile, è necessario guardare in un’ottica di adeguamento anche per quanto riguarda la scelta delle colture.
Il mondo agricolo dovrà, in particolare, ripensare la scelta delle monocolture.