Filmati sì, ma inutili alle indagini.
Mentre proseguono a Milano le ricerche disposte dalla Questura per fare luce sull’omicidio di Marilena Negri, la donna di 67 trovata accoltellata giovedì mattina nel Parco Litta, al quartiere Affori, si è scoperto in questi giorni che la videocamera di sorveglianza, da cui gli inquirenti pensavano di ricavare immagini utili a spiegare quanto accaduto, e soprattutto a “vedere” il responsabile dell’uccisione della donna, sembra aver registrato un filmato pressoché inutilizzabile, perché puntata inspiegabilmente verso l’alto e non sul giardino.
Altre telecamere in zona potrebbero aver ripreso l’aggressione, ma tutte da lontano.
Punto e accapo sull’identificazione di chi ha assalito e sgozzato la donna, sebbene la dinamica del suo agire abbia molto in comune con altre aggressioni, per fortuna non finite così tragicamente, in altre due zone di Milano avvenute alcune settimane fa.
Tutto è ancora al vaglio, mentre oltre al volto dell’aggressore manca anche la catenina d’oro della donna, che era solita avere sempre al collo.