“Niente è dovuto per le ricette stampate dalle farmacie comunali”: è quanto annunciato ieri, lunedì 11 maggio, da Agesp Attività Strumentali, la società che gestisce le farmacie comunali a Busto Arsizio, in seguito a delle segnalazioni pervenute da parte di alcuni clienti, circa la notizia che in alcune farmacie cittadine viene fatta pagare all’utenza l’eventuale stampa delle ricette.
La società ritiene importante precisare che nelle quattro farmacie comunali niente è dovuto per questo servizio, proprio in virtù della mission, del valore sociale dello stesso.
Agesp conferma la sua presenza, soprattutto in questo difficile periodo sanitario, come punto di riferimento per la collettività: “Anche il mondo del terzo settore sta dando una grossa mano per questa pandemia ed il nostro aiuto a queste associazioni, dove possibile, è importantissimo in questo momento. Ci saranno sempre da parte della società particolari attenzioni a sostegno di queste realtà e a conferma della nostra vicinanza”, ha spiegato Alessandro Della Marra amministratore unico di AGESP Attività Strumentali.
In queste settimane la società ha rivolto particolare attenzione ai bambini, sull’uso delle mascherine, che è previsto a partire dai 6 anni e consigliato nella fascia di età dai 2 ai 6, ed ha donato 180 mascherine alle case famiglia presenti in città che ospitano bambini fino ai 10 anni. Con questo contributo AGESP intende supportare le suddette strutture nella loro attività quotidiana.