Lo rileva uno studio recente condotto dall’Università di Milano insieme alla LIPU, la Lega italiana Protezione Uccelli: le piste da sci stanno invadendo sempre più le aree dove trovano rifiugio gli uccelli alpini di alta quota, come il fringuello e la pernice bianca minacciati nella loro sopravvivenza.
Uno scempio, là dove gli impianti sciistici salgono di altezza per trovare la neve e le condizioni clilmatiche adatte alla pratica sportiva, senza rispettare l’habitat naturale di questi uccelli.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Biological Conservation, invita a riconoscere i rischi e ad intraprendere con urgenza azioni concrete per la tutela degli ambienti alpini. Una stima calcola che tra il 2041 e 2070 le piste pericolose per gli uccelli saranno due su tre.