Ammonterebbe a circa 200 milioni di euro il debito delle bollette inevase dal 2016, che adesso dovrà pagare, almeno in parte, l’utenza che ha già pagato.
La novità che sta facendo discutere in questi giorni i consumatori, e le associazioni che li rappresentano, è indicata nel testo di una recente delibera di Arera, l’Autorità per l’energia elettrica, gas e rifiuti.
Una parte del debito mai coperto, quello degli “oneri generali di sistema”, sarà redistribuito a tutti i clienti, anche a quelli che hanno sempre pagato regolarmente le loro bollette.
“Una rivoluzione”. “Un attacco ai cittadini onesti”. “Un premio a chi l’ha fatta franca”: i pareri sono unanimi nel considerare il provvedimento un’ingiustizia.
Gli “oneri generali di sistema” sono una serie di tasse presenti nelle bollette elettriche, che il gestore non incassa ma versa ai distributori, che pagano i venditori dell’energia. Se gli oneri non sono versati la catena si interrompe, come la distribuzione di energia.
Una precedente delibera di Arera che imponeva ai venditori, e non ai clienti finali, la copertura degli oneri non pagati dai morosi, è stata annullata dal Consiglio di Stato, che ha quindi definito come è necessario intervenire adesso per far fronte al debito.