Il segno è forte: barriere poste contro i progetti di morte, barriere che liberano la forza della creatività.
Li chiamano già i “muri liberi”, le barriere antisfondamento (di fatto i classici news jersey stradali), sistemate nei giorni scorsi a Milano in zona Duomo, Castello, Darsena e piazza Gae Aulenti, dopo la strage di Berlino. E la novità è che quei muri liberi saranno decorati dai writers, dopo il via libera giunto dall’Amministrazione comunale.
“Queste installazioni sono state inserite nell’elenco degli spazi disponibili nel progetto ‘muri liberi’ e rimarranno a disposizione di tutti coloro che vorranno realizzare il loro graffito. Numerosi giovani writers si sono già offerti per colorare gli sbarramenti di cemento con la loro creatività, studiando dei progetti decorativi di street art”, come si legge nel sito del Comune.
I primi writers hanno già cominciato la loro opera in piazza Duomo, all’angolo con via Mazzini.