Ne sono convinti negli Stati Uniti: il piano di Putin di condurre in Ucraina una guerra lampo è decisamente saltato, mentre l’avanzata dell’esercito russo sembra essere nel pieno di uno stallo, tra gli attacchi e la resistenza del popolo ucraino che difende le sue città.
Sul fronte dei negoziati da Washington è stata diffusa la convinzione che non ci sia serietà ai tavoli delle trattative, con Putin offeso per essere stato definito un criminale di guerra. Ma i colloqui di pace proseguono, le diplomazie internazionali si confrontano per trovare una soluzione alla guerra, che intanto sta colpendo sempre più duramente i civili, donne e bambini in fuga, e anziani rimasti nelle loro abitazioni, ormai allo stremo.
Il Ministero degli Esteri ucraino ha denunciato il sequestro da parte dei russi di migliaia di bambini: più di 2mila e trecento sarebbero stati “deportati” in Russia.
Nelle prossime ore il presidente ucraino Zelensky parlerà in video conferenza al Parlamento italiano.