Costretta dall’emergenza sanitaria da Covid-19 a rivedere il proprio palinsesto per l’estate 2020, l’Arena di Verona si prepara alla grande riapertura, lavorando sul programma del prossimo anno festeggiando Giuseppe Verdi.
Nel 2021 ricorrerà il 150° anniversario della prima dell’”Aida” verdiana, rappresentata per la prima volta all’Opera de Il Cairo nel 1871.
Due le serate straordinarie per festeggiare l’evento: il 19 e il 22 giugno, con due performance straordinarie dirette dal maestro Riccardo Muti, come annunciato dalla Sovrintendente Cecilia Gasdia. Una presenza importantissima per la ripresa il prossimo anno del teatro all’aperto più famoso al mondo, a 41 anni dall’unica direzione nella carriera del maestro all’Arena con la “Messa di Requiem” di Verdi.
Il programma per l’estate resta invece ancora in discussione, per i problemi derivanti dalle misure anti epidemia da adottare in virtù della ripresa.
La restrizione principale riguarderebbe il limite di mille spettatori per gli spettacoli all’aperto, imposto dall’ultimo decreto che penalizzerebbe in maniera rilevante il ”mini festival”, studiato e proposto dall’ente lirico per i weekend del mese di agosto, fino a inizio settembre, ipotizzato per circa tremila spettatori che, secondo quanto dichiarato da Federico Sboarina, sindaco di Verona, garantirebbe in ogni caso il metro di distanza e terrebbe sotto controllo il pericolo di assembramenti, durante le fasi di ingresso e uscita dall’anfiteatro.
S. R.