Si punta a salvare almeno il primo raccolto, in Lombardia, con la fornitura di acqua al comparto agricolo da parte dei bacini idroelettrici di Enel. L’azienda ha reso disponibile l’acqua da varie fonti idroelettriche: 500mila metri cubi al giorno dalla Valtellina, 900mila metri cubi al giorno dai laghi della Val Camonica, 250mila metri cubi al giorno per il fiume Serio e 200mila metri cubi al giorno per il Brembo. Ma quanto erogato basterà soltanto per il fabbisogno dei campi per una decina di giorni. Un intervento analogo, a mitigare la siccità, è stato compiuto dalla A2A, che ha rilasciato 3 milioni di metri cubi di acqua al giorno nel fiume Adda, per farli confluire nel lago di Como. Ma per quanto potrà bastare? Tutte le ipotesi sono al vaglio.
Nel corso di una recente riunione in Regione, il presidente Attilio Fontana ha dichiarato che, almeno per il momento, non c’è rischio di dover razionare l’acqua in Lombardia per gli usi civili.