Non tutti nascono con il talento di Massimo Bottura. Ma chi ha detto che per impressionare futuri suoceri, amici, fidanzato, colleghi, serva effettivamente saper cucinare?
La verità è che anche un’insalata con i giusti ingredienti può fare colpo, specialmente se è una delle insalate più famose al mondo.
C’è qualcosa di irresistibile nella Waldorf Salad: è fresca, croccante, elegante, e soprattutto facilissima da preparare, pochi ingredienti e improvvisamente si può sembrare gli eredi di un’improbabile dinastia culinaria newyorkese, una grande alleata per fare colpo a cena senza toccare una padella.
Mele croccanti, sedano, noci, un tocco di maionese, basterà servirla in bicchieri da cocktail vintage o da Martini, e il gioco è fatto.
La cucina americana nella sua semplicità complessa è perfetta per far fare un figurone anche a chi è nemico giurato delle padelle. Oltre alla rinomatissima Waldorf salad una cena perfetta potrà comporsi così:
Antipasto: ostriche alla Rockefeller, per sentirsi immediatamente in un ristorante a cinque stelle di New York.
Basterà infornare le ostriche con un po’ di burro, spinaci e un pizzico di sale e pepe.
Un modo diverso per servire le ostriche con il solo sforzo di doverle aprire.
A seguire: Uova alla Benedict. Queste uova sono un simbolo della grande cucina americana, ma niente timore sono facili da realizzare. Uova in camicia, salsa olandese una spolverata di paprika e sono pronte da servire con muffin salati.
E per concludere? Cheesecake, naturalmente.
Non serve impazzire con impasti complicati, una base di biscotti e burro, formaggio cremoso, un po’ di frutti di bosco sopra e anche il dessert è pronto.
Il vino deve essere il migliore: una bottiglia con un’etichetta minimalista raffinata, perchè il motto è: “non serviamo, vino serviamo esperienze”.
Questo menù racconterà l’internazionalità, alla faccia degli chef stellati.