La decisione è stata presa ieri, giovedì 7 aprile, nel tardo pomeriggio dall’Assemblea Generale dell’ONU: la Russia è stata sospesa dal Consiglio dei Diritti umani di Ginevra.
Il provvedimento è stato approvato con 93 voti a favore, 24 contrari (tra cui quello della Cina) e 58 astenuti. Grave la preoccupazione anche all’ONU per la guerra in Ucraina e per quanto sta accadendo alla popolazione civile che, come dimostrano più immagini in tempo reale diffuse dai luoghi della guerra, sta subendo particolari quanto efferate violenze, nonché l’abuso proprio del diritto internazionale umanitario.
La risoluzione è stata approvata alla maggioranza raggiunta, come previsto, dai due terzi dei Paesi votanti (dei 193 membri delle Nazioni Unite); le astensioni non sono contate. E anche l’Italia ha votato il testo della bozza che chiedeva di escludere la Russia, su proposta degli Stati Uniti, dal far parte del Consiglio.
Al termine della votazione i rappresentanti della Russia si sono detti rammaricati per la decisione: per loro l’ONU è “monopolizzato da un gruppo di Stati che lo utilizzano per i propri scopi opportunistici”.