No a nuove edificazioni, sì al recupero di edifici dismessi: è questo il punto di partenza anche per il Comune di Legnano, che partecipa al bando sovracomunale “Qualità dell’abitare”, con progetti per riqualificare e riconvertire strutture già esistenti.
Lo hanno precisato ieri, mercoledì 10 febbraio, il sindaco Lorenzo Radice e l’assessore Marco Bianchi, in occasione della presentazione alla stampa locale delle opere pubbliche, per il triennio 2021-2023.
La partecipazione al bando consentirà al Comune di intervenire esclusivamente su strutture di sua proprietà: nessun intervento, per fare un esempio, potrà riguardare la ex caserma di viale Cadorna.
Finalità dei progetti nel bando sarà l’housing sociale, il recupero di edifici non utilizzati per la loro conversione in alloggi, da destinare alle famiglie o alle persone che ne hanno bisogno.
“Legnano deve tornare ad essere una città che collabora con l’Alto Milanese, progettando insieme ad altri Comuni”, ha detto il sindaco.
Nella casa di corte di via Galvani, già identificata per il recupero, si otterranno tre appartamenti; in via dei Mille, compreso lo spazio palestra, un’altra dozzina di alloggi. Il Comune di Rescaldina partecipa al bando con il recupero di una corte storica; Parabiago con intervento in una porzione della ex Rede. Si tratta di aree bloccate da anni, che con il bando da 15milioni di euro torneranno a nuova vita, in un’ottica più ampia di rigenerazione urbana, oltre all’housing sociale.