E’ rientrato dal Congo con la febbre alta e gli stessi sintomi del virus che nel Paese africano ha già fatto morire una trentina di persone, su quasi quattrocento contagiate, ma lui è stato curato e già dimesso dall’ospedale di Lucca, un 50enne. Subito scattati gli accertamenti previsti, da parte dell’ISS, l’Istituto Superiore della Sanità, resi necessari dalla sua sintomatologia influenzale riconducibile a quel virus rilevato in Congo.
Non ancora clinicamente accertato, l’uomo potrebbe essere il primo caso di questa malattia sconosciuta in Italia: arrivato con febbre, mal di testa, mal di gola, tosse, difficoltà respiratorie e anemia. Il virus ha colpito in Congo la zona di Panzi, nel Sud-Ovest del Paese, a più di 700 km dalla capitale Kinshasa. La malattia ha le caratteristiche di una sorta di febbre emorragica, che somiglia anche da una polmonite, interessando le vie respiratorie.
L’uomo è stato curato e dimesso dall’ospedale di Lucca, quindi richiamato dalle autorità sanitarie per precazione, per essere sottoposto a degli ulteriori esami. Campioni di sangue sono al vaglio dell’ISS, ma i medici assicurano che non sussistono rischi di contagio.