E’ successo nelle scorse ore nel Milanese: la Guardia di finanza ha arrestato un uomo, indagato per aver illecitamente utilizzato, in compensazione di debiti tributari, crediti fiscali inesistenti. Contestualmente, è stato eseguito un sequestro preventivo di più di 300mila euro quale profitto del reato.
Come si legge in una nota, gli accertamenti sono partiti da una verifica fiscale effettuata dai militari della Compagnia di Paderno Dugnano nei confronti di una società cooperativa, operante nel settore dei trasporti, per cui è emerso il ruolo di amministratore di fatto svolto dall’indagato. Nel corso delle successive indagini è stato delineato il sistema fraudolento adottato dall’impresa che ha documentato, per oltre 330mila euro, “costi di ricerca e sviluppo” mai sostenuti, allo scopo di non versare le ritenute fiscali, i contributi previdenziali e i tributi locali, riducendo, ed in alcuni casi, azzerando i debiti nei confronti dell’Erario.
Il Gip del Tribunale di Monza ha convalidato il suo arresto e il sequestro dei beni, tra denaro contante e un’automobile Lamborghini Aventador.
La presente attività di polizia economico-finanziaria conferma il costante impegno della Guardia di Finanza al contrasto delle frodi, profuso per garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse pubbliche stanziate, quelle per sostenere le famiglie e le imprese.