Presentato lo scorso dicembre a Roma il piano per la sua comunicazione ufficiale, entra nel vivo il “Progetto Censimento”, rivolto a tutti i cittadini italiani, anzi più che mai a loro, dopo che nei mesi scorsi è stato trasmesso dalle reti televisive il suo spot dedicato.
Il progetto, promosso da UNPLI e ANCI, con il supporto di ICPI, è stato realizzato dopo l’avvio del primo Censimento Nazionale Italiano del Patrimonio Culturale Immateriale, con l’obiettivo di valorizzare e tutelare le radici culturali dell’Italia, delle sue regioni, rivalutandole e raccomandandole alle future generazioni, perchè ne abbiano cura e non se ne dimentichino.
Come partecipare al progetto, pubblicizzato anche in tv con la voce della sua testimonial l’attrice Maria Grazia Cucinotta? Fornendo le segnalazioni di tutto quanto può rappresentare il patrimonio immateriale del Paese.
E per patrimonio immateriale si intendono espressioni dialettali, sagre, tradizioni culinarie, attività antiche, riti, storie e leggende, soprattutto dei Comuni più piccoli, luoghi che possono rappresentare, e per sempre, l’italianità nel mondo.
Patrimonio immateriale come memoria identitaria, raccolta attraverso il Censimento cui tutti possono contribuire al link https://radiciculturali.it/ dove possono aderire in tre modalità diverse le Pro Loco, le altre realtà come associazioni, enti, fondazioni, interessate a segnalare e condividere saperi e tradizioni, quindi i singoli cittadini.
Il materiale raccolto servirà per mappare l’Italia e catalogare il suo Patrimonio Immateriale, che sarà condiviso su piattaforme ed archivi, locali e nazionali.
Il progetto ha anche una valenza sociale: punta a promuovere i territori, a favorire il loro rilancio contro il loro abbandono.