Si tratta di una categoria di alimenti e prodotti industriali caratterizzati da un basso valore nutrizionale e un grande apporto calorico, consumati sempre di più. Come emerge da recenti studi scientifici, il cosiddetto “cibo spazzatura” ha un’elevata quantità di grassi aggiunti e carboidrati che incrementano la produzione di serotonina (l’ormone del benessere), anche se per un breve lasso di tempo, e dunque inducono il cervello ad aumentarne il consumo.
La fregatura di questi alimenti però, è che contengono pochissime proteine, macronutrienti fondamentali per l’organismo: ciò spinge il corpo a volerne consumarne di più per raggiungere il fabbisogno giornaliero delle stesse.
L’assimilazione di queste calorie vuote rappresenta la causa primaria di obesità e malattie quali diabete, malattie degenerative e cardiache.
Ecco il motivo per cui il “junk food”, come i prodotti fast food o le merendine, sebbene stuzzichino l’appetito, se consumati frequentemente non fanno bene alla salute.