E’ stato arrestato nelle scorse ore a Milano, dai Carabinieri del Ros, il Raggruppamento Operativo Speciale, un uomo di 38 anni, italiano, intercettato via social dopo aver diffuso messaggio che inneggiavano allo Stato islamico e alla Jihad.
Dalle analisi effettuate dagli inquirenti, l’uomo sarebbe radicalizzato dal 2015, legato attraverso i canali social a gruppi di estremisti, con i quali scambiava messaggio inneggianti alla lotta armata e al terrorismo.
Adesso dovrà rispondere dell’accusa di istigazione a delinquere, aggravata dall’uso del mezzo telematico.
Su numerose piattaforme social, l’attivista diffondeva immagini e documenti, filmati di guerriglia islamica. Agghiaccianti i suoi commenti a proposito del Coronavirus, descritto come “un bene per Allah”, calamità in grado di annientare i vizi della cultura Occidentale.
“La pericolosità dell’indagato è stata avvalorata dal circuito relazionale, sia nazionale, sia internazionale, particolarmente qualificato, composto da una rete di persone dedite alla sistematica propaganda a favore dello Stato Islamico e dell’esaltazione della Jihad, attraverso la condivisione di post e commenti sui social”, come spiegato dai Carabinieri.