Tra denunce, polemiche, conferme e smentite, ha avuto inizio oggi l’iscrizione nel registro degli indagati dei vertici delle rsa di Milano, le residenze sanitarie assistenziali, in cui si sono verificati contagi e morti per il Coronavirus, come richiesto dalla Procura e dal pm del pool impegnato a fare chiarezza sulla situazione delle case di riposo milanesi, nell’emergenza da Coronavirus.
Nei giorni scorsi le indagini sono state già avviate nei confronti dei responsabili di tre strutture, cui si aggiungono quelli delle residenze presenti in zona Affori, Corvetto e Lambrate.
Alle iscrizioni potrebbero seguire, eventualmente, anche le perquisizioni, come sta avvenendo al “Pio Albergo Trivulzio” e in altre due strutture di Milano. Più precisamente, da questa mattina la Guardia di finanza è impegnata nelle perquisizioni al Trivulzio, acquisendo documenti anche sulle direttive ricevute dalla struttura e inviate dalla Regione Lombardia per la gestione di ospiti anziani e pazienti. Oggetto di sequestro sono anche documenti sui tamponi e sulle entrate ed uscite degli anziani in queste ultime settimane, nonché sui dispositivi di protezione individuale, come le mascherine.
Nel registro sono iscritti anche gli istituti, per la legge sulla responsabilità degli enti.