sabato, 10 Giugno 2023

Incidente mortale a Origgio: ma dove erano i soccorsi anche per le famiglie bloccate quattro ore in coda?

(Foto da web)

Ha suscitato grande impressione, ma anche grande sdegno, l’incidente, purtroppo mortale avvenuto ieri domenica 26 marzo, nella tarda mattinata, lungo l’autostrada A8 dei Laghi all’altezza di Origgio, in direzione Milano, causato da un rallentamento improvviso.

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia stradale di Busto Arsizio, una vettura non si è accorta del rallentamento e ne ha tamponato violentemente un’altra, a bordo della quale ha perso la vita una donna, e ferito gravemente le altre persone che viaggiavano con lei, soccorse dai sanitari arrivati anche con l’elicottero. Coinvolte nell’impatto altre due automobili, i cui occupanti non hanno riportato ferite gravi.

Lo scenario è apparso subito preoccupante, con le auto incidentate a bloccare il traffico intenso della domenica mattina verso il capoluogo, e i mezzi di soccorso dispiegati per portare aiuto ai feriti. Le automobili bloccate con intere famiglie a bordo sono rimaste diverse ore incolonnate, circa quattro ore, senza ricevere indicazioni e alcun tipo di sostegno proprio attorno all’ora di pranzo, secondo quanto riferito da alcuni testimoni.

All’indomani del grave incidente, in seguito al quale per il conducente che l’ha provocato oggi si ipotizza il reato di omicidio stradale e lesioni gravissime, c’è chi chiede come mai non sia stato possibile fornire assistenza alle persone bloccate per ore in coda. Non una bottiglietta d’acqua, a quanto sembra: eppure c’erano in colonna anche famiglie con i bambini. In questi casi, non è previsto un supporto particolare da parte della Protezione Civile, o di altre unità?

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