Nella mattinata di oggi, giovedì 28 gennaio, a Cinisello Balsamo (MI) il personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Milano, coadiuvato da quello della Compagnia di Sesto San Giovanni, ha arrestato, per circonvenzione d’incapace e tentato omicidio aggravato, un 57enne italiano residente in città, pregiudicato, disoccupato.
Le indagini, avviate la sera del 23 maggio del 2019, hanno permesso di accertare che l’uomo, insieme ad un 55enne residente ad Arcore (MB), utilizzando benzina come accelerante, aveva appiccato il fuoco alla porta d’ingresso dell’appartamento del suo dirimpettaio, un 58enne italiano invalido al 100% affetto da una grave forma di “psicosi”, provocando fiamme incontrollate che avevano coinvolto il complice 55enne il quale, in seguito alle gravi ustioni riportate era deceduto due giorni dopo in ospedale a Niguarda, e provocato ustioni di primo e secondo grado sul 45% del vicino invalido, anch’egli accompagnato nel reparto grandi ustionati dello stesso nosocomio.
Come spiegato dai militari dell’Arma in una nota, dai successivi accertamenti è emerso che l’arrestato, approfittando dello stato d’infermità del vicino e manipolandolo, già dal 2016 lo aveva indotto ad affidargli la gestione della propria pensione d’invalidità pari a 800 euro mensili, facendosi consegnare anche la tessera Bancomat, in cambio dell’impegno a garantirgli i pasti ed il pagamento delle utenze domestiche ma rendendolo del tutto dipendente anche per le spese ordinarie.
L’azione delittuosa, originariamente a scopo intimidatorio, verosimilmente riconducibile al rifiuto, da parte della vittima, di corrispondere ulteriormente alle richieste di denaro dell’uomo attingendo anche ai propri risparmi, è stata organizzata dall’arrestato insieme al suo complice i quali, dopo essersi incontrati in un bar di Arcore, si sono procurati la benzina per cospargere dall’interno la porta d’ingresso del vicino, provocando l’incendio. Ma il complice ne è rimasto vittima.
Il 57enne è stato condotto nella Casa Circondariale di Monza, a disposizione dell’autorità giudiziaria.