“Tracce di contaminanti, tra cui ammoniaca e monossido di carbonio, inferiori ai livelli minimi di allarme. Sono i risultati dei primi rilievi effettuati già ieri sera con l’utilizzo di fiale drager dalla squadra di tecnici di Arpa intervenuta a Trezzano sul Naviglio per l’incendio che ha colpito il capannone dismesso della ditta Scapa Geneaz Alimentari in via Cellini 8”.
Così si legge in un comunicato redatto da Arpa, l’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente di Lombardia, in merito alle analisi effettuate dopo il rogo di Trezzano e pubblicato sul sito istituzionale.
Come nella nota, i tecnici della squadra di emergenza, ancora sul posto ieri mattina insieme ai Vigili del fuoco per ulteriori accertamenti, hanno anche installato un campionatore ad alto volume, vicino alla stazione della Polizia locale di Trezzano e ad alcune abitazioni, per determinare la presenza o meno di IPA, PCB e Diossine.
Nelle conclusioni dell’agenzia regionale si esclude di fatto qualsiasi nube inquinante. Confermata tuttavia la presenza di alcune celle frigorifere, e di alcune coperture in amianto coibentate sul tetto dell’edificio interessato dall’incendio.