La Fondazione Renato Piatti, ente del gruppo ANFFAS – Associazione Nazionale Famiglia di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, da più di vent’anni accanto alle persone affette disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, negli ultimi due anni ha aumentato i posti dei propri tre centri terapeutici riabilitativi, semi residenziali, di Milano, Varese e Besozzo per offrire una maggiore risposta alle famiglie, sempre più numerose, che si trovano ad affrontare una diagnosi di disturbo dello spettro autistico per i propri cari.
E nelle scorse ore è stato presentato il progetto in corso di ampiamento del “Centro Mafalda Luce”, a Milano, intervento che sta permettendo, e permetterà, di dare risposta alla grande richiesta dell’area milanese dove in soli due anni, dal 2021 al 2023, i bambini seguiti sono raddoppiati passando da 115 a 230, e si stima che dal 2024 si potrà arrivare addirittura a 300 l’anno.
In età evolutiva negli ultimi dieci anni i pazienti con disturbi neuropsichici sono raddoppiati, con un aumento medio del 5-6% l’anno, nei centri per minori si osserva un aumento del numero di bambini e famiglie in lista d’attesa, come conferma il presidente di Fondazione Piatti e ANFFAS Lombardia Emilio Rota, per questo l’impegno della fondazione è volto ad offrire risposte sempre più adeguate che diano supporto alle famiglie e ai bambini più fragili, aumentando allo stesso tempo nella comunità la consapevolezza che l’autismo è un disturbo presente in modo sempre più pervasivo, per cui è possibile fare molto solo se l’intervento riabilitativo è competente, precoce e continuativo.
Fondamentale per la cura dell’autismo è la diagnosi precoce: a raccontarlo è stata Roberta Salvaderi, mamma di Giulia, una piccola paziente affetta da autismo che si dedica a divulgare e raccontare in modo semplice attraverso il suo blog la patologia. “La Fondazione Piatti è il nostro luogo sicuro dove siamo cresciuti, dove Giulia ha trovato il suo equilibrio e dove io e il suo papà abbiamo preso consapevolezza del fatto che la nostra bimba non era neurotipica, ma che andava bene lo stesso”.
La Fondazione Renato Piatti si prende cura ogni anno di circa 300 adulti e 400 bambini e delle loro famiglie ma l’obiettivo è riuscire a prendere in carico molti più pazienti.
Alla presentazione del nuovo centro sono intervenuti il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, on-line dai suoi uffici di Roma, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore al Welfare del Comune di Milano Lamberto Bertolé, Franco Redaelli direttore generale di Fondazione Piatti ed Emilio Rota, presidente di Fondazione Piatti e di ANFFAS Lombardia.