Sono una quindicina ad oggi le categorie di lavoratori che non entrano nel provvedimento che ha portato a fissare l’età della pensione a 67 anni. Quando la nuova soglia entrerà in vigore dal 2019, più settori rimarranno fermi a 66 anni e sette mesi, come vige adesso.
Tra le categorie che non dovranno arrivare al nuovo limite, gli stampatori a caldo, gli operai agricoli, i marittimi e i siderurgici, le maestre d’asilo e gli infermieri, ai quali potrebbero aggiungersene altri perché la valutazione è ancora in corso.
La trattativa proseguirà anche oggi tra il Governo e le rappresentanze sindacali, che puntano ad includere tra gli “esclusi” anche le Forze dell’ordine, che oggi vanno in pensione a 62 anni.
Una novità che potrebbe essere avviata ben presto, è la costituzione di una commissione di ricerca scientifica, per studiare le aspettative di vita della popolazione, in relazione agli anni di attività lavorativa.
I dati della commissione potrebbero già essere disponibili nei prossimi mesi, in tempo per ottimizzare le scelte sul fronte pensionistico, prima del 2019.