Anche l’azzeramento dei contagi da Coronavirus sarà scaglionato, regione per regione, in Italia, come la ripresa delle attività al vaglio del Governo, stando alla diversa incidenza dell’epidemia.
Uno studio condotto dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, coordinato da Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all’università Cattolica, e dal direttore scientifico dell’organizzazione Alessandro Solipaca, intravede attorno al prossimo 28 giugno l’azzeramento dei contagi in Lombardia.
Sulla previsione non vi è certezza, ma la stessa si basa su analisi di tipo scientifico, confrontando le curve del diffondersi del virus. La Lombardia, per densità di popolazione, è la regione maggiormente esposta all’epidemia, e sarà l’ultima a vederne la fine, stando alle statistiche elaborate.
Secondo lo studio, le prime regioni “liberate” dalla morsa del Covid-19 potrebbero essere la Basilicata e l’Umbria il 21 aprile; il Lazio il 12 maggio; Veneto e Piemonte il 21 maggio; Emilia Romagna e Toscana alla fine di maggio, mentre il Sud d’Italia potrebbe registrare zero contagi tra la fine di aprile e l’inizio di maggio.