Sarà attivato da lunedì 30 novembre il “Piano freddo” a Milano, fino a marzo prossimo, elaborato con la collaborazione di alcune realtà del Terzo settore, per aiutare le persone senza fissa dimora a sostenere i rigori della stagione invernale alle porte.
Più precisamente, saranno aperti ai senzatetto i Centri di accoglienza notturni, con una graduale implementazione dei posti letto disponibili, secondo le necessità. Tra quelli messi a disposizione dal Comune e quelli di altre strutture, saranno duemila in tutto, ma potrebbero arrivare a 2mila e 700.
E quest’anno la solidarietà deve fare in conti anche con il Covid-19: come si legge in una nota del Comune, per rispondere all’emergenza sanitaria sarà messa a disposizione la struttura comunale di viale Fulvio Testi 302 che, con la gestione di Spazio Aperto Servizi e il sostegno sanitario di Emergency, potrà ospitare persone senza dimora (quindici i posti immediatamente attivabili) con sintomi riferibili al Covid o, se necessario, con difficoltà a mantenere l’isolamento nelle strutture di accoglienza. L’Amministrazione sta predisponendo anche altre strutture per l’isolamento, quattro centri socio-ricreativi, nel caso la situazione lo richiedesse.
“Il Piano freddo rimarca l’attenzione che ormai da molti anni segna l’azione del Comune nei confronti dei senza dimora. Un’attenzione che si traduce nel fatto che ogni anno cerchiamo di rafforzare il sistema residenziale dei posti stabili: seguendo questa linea di azione, il Piano freddo non vuole essere solo emergenziale, costruito per dare una risposta ad un bisogno immediato, ma anche il momento dell’accoglienza e dell’ascolto delle persone per iniziare con loro un percorso di accompagnamento all’autonomia. Quest’anno poi, in conseguenza dell’emergenza sanitaria, abbiamo cercato di incrementare le strutture temporanee aperte per il Piano freddo, in modo da ridurre il numero di persone accolte da ognuna di esse e, quindi, il rischio di contagio. Inoltre, abbiamo attivato un servizio dedicato al presidio sanitario e alla prevenzione che avrà le sue sedi principali di attività nel Centro Sammartini (l’ex Casc), dove si sta allestendo uno spazio dedicato allo screening sanitario, e nella struttura residenziale per sintomatici di viale Fulvio Testi”, commenta l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti.
Già durante tutto l’anno il sistema residenziale milanese prevede la disponibilità di un migliaio di posti, distribuiti tra diverse strutture: Casa Jannacci, via Fantoli, Casa Rossa in corso Lodi e via Aldini, cui si aggiungono le micro comunità e gli alloggi in Housing first e Housing led.
A queste, specificamente per il Piano freddo, si sommano altre strutture messe a disposizione dall’Amministrazione, quali il Mezzanino della Stazione Centrale, via Ripamonti, via Barabino, porta Vigentina e via San Marco, e quelle in capo ad enti e associazioni del Terzo settore, cui quest’anno l’Amministrazione ha anche chiesto di riorganizzare gli spazi interni in modo da poter garantire l’isolamento, se necessario.
In funzione, come sempre, il Centro Sammartini (l’ex Centro Aiuto Stazione Centrale), dove è presente un’equipe multidisciplinare che accoglie le persone nel nuovo spazio di via Sammartini 120 e che è aperto tutti i giorni, compresi sabato, domenica e festivi.
Tra i servizi per i senza dimora è attivo sempre, giorno e notte, tutta la settimana, il numero unico 02/88447646 per segnalare la presenza di persone in difficoltà che dormono per strada.