Sarà discusso la prossima settimana, martedì 27 giugno, dal Consiglio dei ministri, il nuovo Codice della Strada, che si rinnova con l’introduzione di regole che puntano alla prevenzione degli incidenti e alla sicurezza, come chiarito dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Nell’insieme, la bozza del testo del ddl presenta una generale stretta sulle regole già vigenti, come la super multa per eccesso di velocità, e la decurtazione dei punti dalla patente estesa a più infrazioni, e la sospensione della patente di guida se si hanno già meno di venti punti.
La sospensione della patente potrebbe passare da da 7 a 15 giorni, secondo il numero di punti posseduti al momento dell’accertamento. I giorni di sospensione raddoppiano in caso si sia causato un incidente.
Il nuovo Codice è pronto a punire il mancato rispetto del senso vietato e del divieto di sorpasso e il superamento di oltre 10 km/h, e di non oltre 40 km/h, i limiti massimi di velocità. Potrebbero passare da uno a tre gli anni durante i quali i neo patentati non potranno guidare le auto di grossa cilindrata, dopo il conseguimento della patente: il ddl fissa a tre anni dopo la patente la possibilità di guidare “autovetture (categoria M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kW”.
Patente sospesa ai conducenti fermati dopo aver assunto droghe, a chi è sorpreso alla guida con il cellulare, a chi viaggia in contromano; stesso ritiro previsto per tutti quei comportamenti alla guida che generano statisticamente incidenti.
Assoluto divieto di bere alcol prima di mettersi alla guida, e obbligo dell’Alcolock, il dispositivo etilometro “fai da te”, che rileva il tasso alcolemico del conducente, per chi guida in stato di ebbrezza in maniera recidiva.