E’ successo nei giorni scorsi nei Comuni di Legnano, Parabiago, Busto Arsizio, Lonate Pozzolo, Castellaneta, San Giorgio su Legnano, San Giuliano Milanese, Pero, Turate, Oggiono, Cassano Magnago: i Carabinieri della Sezione di P.G. della Procura della Repubblica di Milano hanno proceduto al sequestro di 96 immobili, di due autovetture e di altri valori mobili per un valore complessivo di oltre 9milioni e mezzo di euro, in esecuzione al provvedimento emesso dal Tribunale di Milano nei confronti di un imprenditore 58enne, con precedenti, al quale è stato notificato l’avvio del procedimento per l’irrogazione della sorveglianza speciale di P.S. per la durata di quattro anni.
Come si legge in una nota diffusa dall’Arma, il soggetto è gravato da condanne passate in giudicato per associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta ed altri reati economici che gli hanno consentito l’accumulazione di un ingente patrimonio immobiliare ora attinto dal sequestro di prevenzione.
Gli accertamenti che la Procura della Repubblica ha svolto, attraverso i Carabinieri della squadra misura di prevenzione, hanno infatti permesso di delineare sul conto dello stesso un quadro di pericolosità sociale ancora attuale e di ricostruire il suo ruolo di dominus e amministratore di fatto di un complesso reticolo di società intestate a prestanome, utilizzate per accumulare e schermare l’ingente patrimonio immobiliare, frutto del reinvestimento dei capitali illegittimamente conseguiti, ora colpito dal sequestro emesso dall’Autorità Giudiziaria di Milano.
In concomitanza con i sequestri dei beni di cui sopra la Guardia di Finanza di Milano e Varese ha proceduto al sequestro di oltre 265mila euro, giacenti nei conti correnti intestati ai prestanome e alle società colpite dal provvedimento del Tribunale di Milano.