E’ stato presentato nelle scorse ore a Legnano il Comitato del Sì, che sosterrà la partecipazione ai referendum su lavoro e cittadinanza dei prossimi 8 e 9 giugno, sollecitando i cittadini a votare “Sì” ai cinque quesiti proposti.
Come hanno spiegato insieme Mario Principe, Segretario Generale CGIL Ticino Olona, ed altri rappresentanti di realtà locali coivolte, come Rosanna Pontani, Pinuccia Boggiani e Lucia Bertolini, si tratterà di andare a votare temi fondamentali per i diritti dei lavoratori e il riconoscimento della cittadinanza, in nome della dignità del lavoro e dell’importanza della partecipazione, sempre.
“Votare sì ai cinque quesiti referendari vuol dire prima di tutto riconoscere l’importanza del referendum stesso, momento in cui tutti i cittadini possono esprimersi e fare la differenza, perchè è importante partecipare. Riflettiamo sul tema del lavoro e dei cittadini stranieri, grande forza ai nostri giorni: il contributo di tutti è fondamentale per le nostre comunità”, ha detto Principe.
I cinque temi dei cinque quesiti vertono sullo stop ai licenziamenti, alla tutela dei lavoratori, alla riduzione del lavoro precario, alla sicurezza dei luoghi di lavoro, all’integrazione dei cittadini stranieri con la concessione cittadinanza italiana.
In sintesi cinque temi basilari: lavoro, sicurezza, dignità, cittadinanza e democrazia, per cui “Il voto è la nostra rivolta” non è soltanto uno slogan.
Il Comitato del Sì avvierà la campagna referendaria sabato 12 aprile, con una manifestazione dalle 9.30 alle 12.30 a Legnano in via Lanino, angolo corso Garibaldi, con un gazebo informativo, interventi e musica dal vivo. Il Primo Maggio analoga presenza sarà replicata davanti al Teatro Tirinnanzi, dove nel pomeriggio si svolgerà il Concerto delle band, con un banchetto informativo per parlare con la gente.
Il Comitato esorta a credere nell’importanza e nella forza del referendum, “strumento democratico in grado di cambiare lo stato delle cose, che crediamo sbagliato”.