C’è allarme tra i ricercatori scientifici dopo che, in un allevamento di polli in provincia di Brescia, è stato riscontrato il virus dell’aviaria anche in alcuni cani e gatti. L’infezione da H5N1, temuta a livello mondiale, sembra in grado di contagiare anche le specie mammifere, oltre che i volatili, e quindi potenzialmente anche l’uomo.
Più precisamente, a ridosso di un focolaio di aviaria in un allevamento di polli e galline, cani e gatti che vivono nella stessa struttura sono stati trovati con in circolo gli anticorpi sviluppati dai loro organismi contro il virus H5N1, dell’aviaria. Che sarebbe così in grado di attaccare anche specie non selvatiche, ma da sempre domestiche come i cani e i gatti.
Il passaggio alle persone potrebbe avvenire in fretta, da cui l’allarme trasmesso dal Ministero della Salute anche alle Regioni, con l’esortazione a prestare attenzione a questo cambio di tendenza della temibile infezione.