Lo confermerebbero i dati diffusi nelle scorse ore da ARPA Lombardia, aggiornati al mese di aprile: il traffico veicolare non è la principale causa dell’inquinamento.
Nelle settimane della serrata totale, con il blocco delle attività e degli spostamenti, per il Coronavirus, la diminuzione del traffico è stata di oltre il 65%, con una significativa riduzione delle emissioni inquinanti. I dati della ricerca dichiarano di una concentrazione minore del 44% per NOx (ossidi di azoto e loro miscele), del 20% per il PM10 (le polveri sottili), e del 32% per la CO2 (l’anidride carbonica). Il traffico automobilistico non è la principale causa dell’inquinamento: il PM10 è influenzato soprattutto dai cambiamenti climatici.
Queste considerazioni permettono di stabilire che al lotta all’inquinamento dell’aria non deve concentrarsi soltanto sulla mobilità nelle città, come a Milano e nel resto della Lombardia, ma valutare altri settori e soprattutto altri fattori, come le biomasse usate in taluni riscaldamenti, e le emissioni che provengono dall’agricoltura.