Non c’è fine al dramma in Emilia Romagna, dove le alluvioni dei giorni scorsi hanno devastato strade e abitazioni, e oggi le acque stagnanti, che le idrovore non sono ancora riuscite ad asciugare, rappresentano una criticità di tipo sanitario. Così nelle scorse ore a Conselice, il sindaco ha firmato un’ordinanza che impone alla popolazione di lasciare le proprie abitazioni, perchè l’acqua ferma nelle strade e negli scantinati potrebbe rappresentare una minaccia igienico-sanitaria.
E ieri, venerdì 26 maggio, numerose persone si sono messe in coda, non senza disagi di tipo organizzativo, per ricevere la vaccinazione antitetanica a Forlì e a Cesena, presidio sanitario predisposto dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica. In particolare, tra gli adulti che possono ricevere il vaccino, coloro che stanno lavorando ancora alla rimozione di fango e acqua, nonché di suppellettili raggiunte dall’alluvione. Non serve prenotazione, ma vale l’acceso diretto ai punti vaccinali aperti nelle due città. (Possono vaccinarsi coloro che non lo sono mai stati, oppure hanno fatto l’ultima dose di richiamo da più di dieci anni).
Dallo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, unità produttiva dell’Agenzia Industrie Difesa, sono stati consegnati disinfettanti e integratori alimentari salini in provincia di Bologna. Si tratta di prodotti anche questi efficaci contro il rischio di contrarre il tetano.