Hanno inizio oggi, giovedì 16 aprile, i primi test su cento pazienti dell’ospedale di Varese, praticati con il prelievo della saliva. Test veloci, non invasivi, che potrebbero rappresentare la nuova frontiera nella ricerca di soggetti contagiati, sia sintomatici, sia asintomatici e in dimissione dall’ospedale con tampone negativo.
Il test è stato ideato dal ricercatore di odontoiatria Lorenzo Azzi e da Mauro Fasano professore di biochimica, entrambi dell’Università dell’Insubria, e sarà sperimentato all’Ospedale di Circolo di Varese, con il coinvolgimento di un team di medici e ricercatori, tra i quali Andreina Baj, coordinati da Paolo Grossi, direttore del reparto.
L’esame si preannuncia semplice e veloce e, se sarà validato, potrà essere utilizzato in maniera efficace e diffusa per isolare prontamente casi positivi al Coronavirus.
Il test si basa sulla ricerca della proteina del Covid-19. A differenza degli esami sierologici, che osservano la presenza degli anticorpi, il test della saliva rintraccia direttamente il virus.