venerdì, 1 Dicembre 2023

Il tacito consenso favorì la follia del nazifascismo. Mattarella tuona solenne nel Giorno della Memoria

(Foto ANSA)

Quando ieri, venerdì 27 gennaio, è stata celebrata in tutta Italia la Giornata della Memoria, per ricordare lo sterminio degli ebrei, per mano nazista e nazifascista, anche il presidente Sergio Mattarella è intervenuto sulla Shoah davanti alle più alte cariche istituzionali.

E nel suo discorso dai toni accorati, il presidente della Repubblica ha sottolineato come le deportazioni e le atrocità nei campi subite da 6 miloni di ebrei, che non fecero più ritorno a casa, siano state favorite anche da un “tacito consenso”, da tutti coloro che sapevano e non sono intervenuti, contribuendo a far proliferare anche l’odierno negazionismo delle persecuzioni e dello sterminio, “forma più subdola ed insidiosa del razzismo”, come detto da Mattarella.

Anche l’Italia, secondo il presidente ebbe la sua parte di responsabilità verso quanto accaduto. Parole forti, concetti ben scanditi nella sala dei Corazzieri al Quirinale, come riportato da fonti vicine alla giornata, che hanno riproposto riflessioni valide anche oggi, affinchè di fronte al male, agli abusi, alle persecuzioni non si reagisca con l’indifferenza.

Condividi:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
WhatsApp
Telegram

ULTIME NEWS

LE PIÙ LETTE

ARTICOLI CORRELATI