Ieri sera, venerdì 23 ottobre, a quasi 500 giorni dall’ultima convocazione, si è riunito il primo Consiglio comunale di Legnano dopo un anno e mezzo di commissariamento. Presenti tutti i neo consiglieri fatta eccezione per Daniela Laffusa (Lega), assente per ragioni di salute.
L’insediamento è iniziato con il giuramento del nuovo sindaco Lorenzo Radice, preceduto dall’intervento del consigliere anziano Luca Benetti (PD), che ha assunto temporaneamente il ruolo di presidente dell’assemblea per essere risultato il più votato fra i candidati.
“E’ bello vedere tanti volti giovani sedere tra i banchi del Consiglio, segno che il rinnovamento fortemente voluto dai legnanesi trova in questo momento un reale compimento. Fare politica significa prendersi la responsabilità di incidere concretamente nella vita delle persone e perciò spero che questa consapevolezza ci accompagni per tutta la durata del nostro mandato”, ha dichiarato il più giovane (23 anni) dei consiglieri eletti.
Al termine dell’intervento Benetti ha aiutato Radice ad indossare la fascia Tricolore, e il neo sindaco ha detto: “E’ un’emozione rientrare in questa sala dopo quattro anni. E’ stata una campagna elettorale incredibile, un percorso che è partito ponendomi l’obiettivo di coinvolgere persone nuove, e oggi ne sono orgoglioso. Legnano ha bisogno di ripartire dalle nostre energie e da quelle di chi ha anni e consiliature alle spalle. Saranno cinque anni bellissimi”.
Il sindaco ha ringraziato tutti i collaboratori e i neo consiglieri, sia di maggioranza, sia di opposizione, ricordando ai suoi che “abbiamo fatto un patto con la nostra comunità legnanese per governare con la gente. Ci siamo legati ai cittadini come il nodo che ho fatto a questa cravatta, regalatami da uno di voi, e che simbolicamente è il mio patto con i legnanesi che non scioglierò fino alla fine del mio mandato”. Radice ha concluso il suo intervento ricordando anche l’impegno di chi l’ha preceduto, gli ex sindaci Crespi, Cattaneo, Vitali e Centinaio, “persone che negli ultimi trent’anni hanno dato tanto alla nostra città. Un bagaglio importante dal quale dobbiamo partire per riuscire a fare qualcosa di meglio in questi anni che ci aspettano”.
Ai punti dell’ordine del giorno anche l’elezione a scrutinio segreto del Presidente del Consiglio comunale: con 19 voti su 23 (2 sono andati a Luca Benetti, 2 schede bianche), Federico Amadei è stato eletto al primo turno con l’evidente confluenza dei voti delle minoranze. “Un segnale nell’ottica della collaborazione politica, che credo questo Consiglio debba avere da adesso per il futuro. Vorrei ricordare che siamo qui oggi anche per merito del mio predecessore, Antonio Guarnieri, per il suo rispetto della legalità e dello statuto comunale. Si apre una stagione politica difficile per tutti noi ma questa sera inizia un vero governo di solidarietà cittadina. Abbiamo un impegno morale con i cittadini perché hanno bisogno delle istituzioni e del nostro impegno per risolvere i loro problemi”, il commento di Amadei.
Alla vice presidenza del Consiglio, così come proposta dalla consigliera Carolina Toia (Lista Toia), è stata eletta la consigliera Daniela Laffusa (Lega) con 17 voti su 23 (3 sono andati all’ex candidato sindaco civico, oggi consigliere Franco Colombo, 3 al consigliere Lillo Munafò di Forza Italia ed 1 la scheda consegnata in bianco).
Ultima nota, l’ingresso dei non eletti in sostituzione dei consiglieri nominati assessori che, in ragione del nuovo incarico, decadono dalla carica di consigliere comunale: entrano così in Consiglio Paolo Garavaglia (Rilegnano) in sostituzione di Guido Bragato, Anna Pontani e Paolo Scheriani (Insieme per Legnano-Legnano Popolare) in sostituzione dei neo assessori Marco Bianchi ed Anna Pavan.
Andrea Grattarola