Anche il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, ha partecipato nelle scorse ore alle manifestazioni organizzate a Lampedusa dal Comitato 3 ottobre, per commemorare le 368 vittime del naufragio di dieci anni fa, tutti migranti in cerca di un approdo sicuro, al largo dell’isola siciliana.
“È ora di ammetterlo: siamo tutti correspensabili di questa follia. Non siamo innocenti solo perché lontani 1.500 km. Basta morti, basta sofferenze, basta disperdere umanità! Tocca a noi. Oggi ricordiamo tutte le vittime, caduti nel mare per inseguire una sola cosa: il diritto alla felicità, il diritto a vivere in pace. Restiamo umani e lavoriamo per cambiare un sistema ingiusto e insensato: inclusione e accoglienza per dare sicurezza”, ha commentato il sindaco via social.
Radice è stato accompagnato a Lampedusa da alcuni studenti dell’ISIS Bernocchi e dell’IS Dell’acqua, con le loro insegnanti, diventati “Ambasciatori di umanità” dopo la particolare esperienza.