La notizia è stata diffusa dall’ANSA nelle scorse ore: il sindaco di Gallarate, in provincia di Varese, Andrea Cassani, della Lega, sarebbe indagato per turbativa d’asta, nell’ambito del filone varesino dell’inchiesta “Mensa dei poveri” avviata su un sistema di tangenti, finanziamenti illeciti, appalti e nomine pilotate, condotta dalla Procura di Milano.
Al centro dell’inchiesta c’è Nino Caianello, ex responsabile di FI a Varese.
Cassani è accusato della presunta nomina pilotata di due avvocati, assunti per avere un parere legale a proposito di un’azione di responsabilità intentata dall’ex giunta di centrosinistra, contro gli ex amministratori di una municipalizzata, tra i quali figura Caianiello.
“Apprendo dalla stampa di essere indagato, e ritengo giusto che la Procura faccia le indagini necessarie in modo che io possa chiarire definitivamente la mia posizione, senza che rimangano ombre. A tal proposito comunicherò tramite il mio avvocato la disponibilità ad essere ascoltato al più presto”, ha commentato Cassani.
La Guardia di finanza ha raccolto della documentazione in municipio a Gallarate, che servirà per fare chiarezza sulla vicenda.