Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato oggi, giovedì 8 agosto, il 68esimo anniversario della tragedia del 1956 alla miniera di Marcinelle, in Belgio, dove morirono anche 136 italiani, molti veneti e napoletani, (su un totale di 262 minatori che persero la vita). Nella miniera di carbone scoppiò un vasto incendio che rese impossibile salvare gli operai, intrappolati dal fumo e dalle fiamme.
Nel messaggio di Mattarella tutta la vicinanza alle famiglie che furono colpite dalla tragedia, simbolo del sacrifico degli italiani nel mondo.
“Quanto accadde al Bois du Cazier è un richiamo alla memoria del sacrificio di tutti lavoratori italiani deceduti all’estero nello svolgimento delle proprie attività professionali, e a quanti hanno recato il contributo della propria industriosità a Paesi anche lontani. Fin dal suo primo articolo la Costituzione della Repubblica stabilisce un vincolo ideale inscindibile tra democrazia e lavoro. Il pieno rispetto della dignità dei lavoratori ne è un principio fondamentale, affermato anche al livello internazionale; un obiettivo che, tuttavia, non è stato ancora pienamente raggiunto”, ha detto il presidente, facendo riferimento alle ancora tante vittime sul lavoro, per mancanza di sicurezza.