Se la tuta è il capo di abbigliamento che ha spopolato nel 2020, il 2021 sarà l’anno del pigiama utilizzato come capo di abbigliamento da esterno.
Ne sembrano fortemente convinti i trend setter tra cui il Wall Street Journal, che al pigiama ha dedicato un’intera pagina “Love & Pj’s”.
Tendenze che hanno spopolato anche sulle passerelle maschili dove hanno trionfato capi comodi e maglieria, persino le “long John” (proposte da Prada) lebraghe di lana termiche simili a quelle utilizzate dai nonni sotto i pantaloni, quando le case non erano riscaldate.
Il pigiama durante la pandemia è diventato il capo di abbigliamento di uso comune per tutta la giornata, comodo, carino e colorato ha offerto una piacevole alternativa alla tuta.
Il pigiama outdoor, tuttavia, non è una novità dei nostri giorni: Anna Piaggi, storica autrice giornalista di moda tra le più illuminate del panorama mondiale, scomparsa nel 2012, aveva sperimentato il pigiama di seta maschile per serate eleganti indossandolo sotto la pelliccia.
Nel 2013 al Met Gala anche Sophia Coppola scelse un pigiama di Marc Jacobs metallizzato, abbinato a gioielli importanti e sandali col tacco.
Le vendite dei pigiami dallo scorso anno sono raddoppiate, secondo gli istituti di ricerca del settore, dimostrando che l’abbigliamento chic da notte sarà il capo con cui quest’anno incrementare il guardaroba, cui non si potrà dire di no.
S. R.