In attesa della reale effettiva ripartenza, il MUDEC di Milano, attivissimo in questi due mesi di lockdown, per il Coronavirus, sui canali social, ha realizzato la mostra fotografica nativa digitale, visibile online da venerdì 15 maggio, intitolata “Il mondo che verrà” .
Cinquanta fotografi internazionali tra vincitori del World Press Photo, grandi interpreti della moda e artisti dello still life, interpretano il “dopo”, quello che potrebbe essere il mondo dopo la pandemia.
Una serie di scatti personali che immaginano il “dopo”, come potrebbe realmente cambiare il mondo in seguito ad un’esperienza così lontana dall’immaginario collettivo fino a soli due mesi fa, e da cosa e come si potrà ricominciare a vivere. L’immagine di un futuro imminente visto attraverso l’obiettivo della loro macchina fotografica, un personale punto di vista che racconta, attraverso uno scatto, il futuro, insieme ad un proprio autoritratto al lavoro.
Tra i fotografi che parteciperanno al progetto spiccano grandi nomi quali come Giovanni Gastel, Rankin, Christopher Morris, Ron Haviv, Giorgia Fiorio e l’astronauta Paolo Nespoli eccezionalmente in veste di fotografo.
Come sarà “il mondo che verrà”? Per Gastel è un salto verso l’alto a braccia libere verso il cielo, per Rankin una mano avvolta in un guanto sterile con due grandi anelli colorati, la paura e la bellezza, per l’astronauta Paolo Nespoli è il profilo della Terra dall’alto, uno scatto dalla Stazione Spaziale Internazionale dove si vedono in contemporanea l’alba e il tramonto, tutto il tempo in un istante.
Il progetto online per tre mesi, è stato realizzato in collaborazione con il “Sole 24”, sui cui canali sarà visibile la mostra, come su quelli del museo, dove si possono già gustare alcune anticipazioni.
Silvia Ramilli