E’ ancora allarme per i laghi e i fiumi della Lombardia, nonostante con l’arrivo dell’autunno siano arrivate anche le piogge: l’acqua manca ancora, e i livelli dei bacini rimangono al di sotto delle soglie previste. Alla siccità estiva si somma adesso il rischio di alluvioni, perchè la terra arida non assorbe la pioggia ed aumenta il rischio idrogeologico dei corsi d’acqua: una situazione tutt’altro che confortante, illustrata in questi giorni dall’Osservatorio dell’Autorità distrettuale del Po-MiTe.
In sofferenza sono soprattutto i laghi: quello di Como è ridotto al 9% e il suo livello è di 23 centimetri sotto lo zero idrometrico; il lago d’Iseo è all’8% della sua portata, mentre il lago di Garda è pieno soltanto al 22%. Il lago Maggiore è pieno al 19%, con il livello a -21,1 centimetri sotto lo zero idrometrico.
E continua a preoccupare anche il fiume Po: secondo le più recenti misurazioni, a Piacenza la sua portata è di 297 metri cubi al secondo, quando nelle medie dello stesso periodo dovrebbe essere di 770 metri cubi.
Nelle prossime settimane sono attese altre precipitazioni che gli esperti sperano possano durare più giorni, per riuscire a dissetare i terreni senza fare danno.