Prudenza e ancora prudenza è la raccomandazione diffusa in queste ore dai virologi in Italia, dopo l’aumento dei contagi da Covid-19 di questi ultimi giorni, in tutto il Paese. Il virus è tornato a circolare velocemente: 441 casi ogni 100mila abitanti sono stati registrati in questa settimana, mentre l’indice Rt è salito a 1,18, valore al di sopra della soglia considerata epidemica.
Non sono in sofferenza i reparti ospedalieri, dove al momento non sono aumentati i ricoveri per Covid, sia nei reparti ordinari, sia nelle terapie intensive. Vero è che chi si sta ammalando di Covid riesce a curarsi a casa, avendo sintomi lievi grazie agli effetti delle vaccinazioni.
E sul piano vaccinale torna ad essere fortemente consigliata la dose di richiamo, la quarta dose per chi ha fatto le prime tre, raccomandata soprattutto per le persone più fragili e gli ultra 60enni.
Stando ai dati diffusi dal Ministero della Salute, due giorni fa erano 44mila e 672 i nuovi casi di contagio, e 62 i decessi. Il tasso di positività del 21,7% (mercoledì era il 20,1%).
L’uso delle mascherine al chiuso e sui mezzi pubblici, sebbene non più obbligatorio, rappresenta di nuovo un valido strumento di prevenzione, da tenere in considerazione.