La giunta comunale di Legnano ha dato mandato al sindaco Lorenzo Radice di verificare con ASST Ovest Milanese la possibilità di acquisire nel patrimonio comunale l’ex colonia elioterapica e le relative pertinenze. Con questa delibera l’Amministrazione comunale punta a chiudere con ASST una pendenza economica di 400mila euro, vale a dire il totale complessivo di spesa sostenuto dal Comune di Legnano per la realizzazione della viabilità a servizio del nuovo ospedale.
Come si legge in una nota, la richiesta del Comune riguarda l’edificio originario dell’ex colonia elioterapica, con i due corpi spogliatoi posizionati al margine dell’area (la superficie complessiva dell’edificato è di 1.250 metri quadrati), e una superficie verde di 6mila 500metri quadrati. Resteranno all’ASST, e manterranno le loro funzioni, le strutture oggi sedi del Centro psico sociale e della comunità residenziale, così come la chiesetta.
“Con questa richiesta vogliamo porre un altro tassello verso la costruzione di una visione di città che punta a dotare tutti i quartieri dei servizi che i cittadini ci hanno indicato nei tavoli partecipativi del PGT. In particolare, il quartiere Canazza aveva avanzato la richiesta di rendere fruibile la zona del Bosco Ronchi e lo spazio verde della colonia elioterapica, richiesta che abbiamo tradotto e inserito nelle schede Progetti di città, all’interno della proposta di PGT. Diversi sono gli aspetti che renderebbero importante questa acquisizione. Con questa richiesta di acquisizione facciamo, inoltre, un passo decisivo per la risoluzione di una pendenza economica che risale alla convenzione del Programma integrato di intervento sottoscritto dalle parti nel 2005 per la realizzazione del nuovo ospedale di Legnano. Il compendio dell’ex colonia elioterapica riveste una particolare rilevanza all’interno del quartiere collocandosi, oltre che nel bosco Ronchi, nel corridoio ecologico che parte dal Parco dell’ex Sanatorio. Fra gli obiettivi, oltre a garantire la fruibilità di un’area fino a oggi chiusa, è integrare maggiormente, ovviamente nel pieno rispetto delle funzioni ospitate, strutture socio sanitarie, nella logica di una città pubblica realmente inclusiva”, spiega Lorena Fedeli, assessore alla Città futura.
L’edificio dell’ex Colonia elioterapica è ancora oggi considerato uno degli esemplari più rappresentativi dell’architettura razionalista italiana e sorge nel punto più alto della città di Legnano, sulla collina parco-bosco dei Ronchi. La Colonia elioterapica fu realizzata nel giro di pochi mesi tra il 1937 e il 1938 secondo il progetto del giovane studio milanese BBPR (Gian Luigi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgioioso, Enrico Peressutti, Ernesto Nathan Rogers), che ideò un edificio da manuale, costituito da diversi fabbricati tra loro collegati aventi conformazioni chiare strettamente legate alle diverse funzioni che ospitavano.
A oggi dell’opera originale sono giunti il refettorio e il solarium. Il corpo che ospitava gli uffici della direzione delle colonie e gli spogliatoi per i bambini infatti è stato abbattuto e sostituito da edifici che oggi ospitano un Centro psico-sociale.