La Corte d’Appello di Milano ha sancito in questi giorni la conclusione del contratto concessorio tra la società NAM, Nuoto Alto Milanese, ed il Comune di Cerro Maggiore.
Come riferito dal Comune, la sentenza comporta il rilascio del bene il prossimo venerdì 31 maggio, con la probabile chiusura temporanea dell’impianto.
Tuttavia, sia l’ente locale, sia NAM, ognuna per quanto di propria competenza, intendono definire un passaggio di consegne che limiti il più possibile il disagio per i fruitori e per gli operatori della piscina, nonché del centro fitness.
La vicenda che si conclude in queste ore risale a quattro anni fa, quando il 4 gennaio del 2020, nonostante la risoluzione del contratto, il gestore dell’impianto natatorio di via Boccaccio, NAM, non aveva lasciato libera la struttura, come teoricamente previsto. Due i fronti delineatisi allora: quello del Comune intenzionato a ritornare in possesso della piscina e a trovare un nuovo gestore; quello di NAM irremovibile sulla continuità delle attività.
Dal Comune è stato promesso a breve un aggiornamento sulla questione.