Non esiste una motivazione tecnica all’aumento del costo dei carburanti, cui si assiste in queste settimane anche in Italia. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. E soprattutto nessun aumento dei prezzi è correlato a quanto sta accadendo in Ucraina, ma piuttosto si tratterebbe di una “spirale speculativa” che porta vantaggio soltanto a pochi.
Una truffa, una “colossale truffa”, ai danni dei cittadini e delle imprese, che presto dovrebbe essere chiarita.
Sul fronte dei rincari del gas e dell’energia elettrica, il ministro ha spiegato che in passato l’Italia non ha diversificato l’acquisizione delle risorse, come invece hanno fatto altri Paesi dell’UE, mentre dovrà cominciare a farlo. Necessario per il ministro utilizzare le risorse nazionali di gas ed adottare al più presto nuove tecnologie, che puntano alla produzione e all’impiego di energie rinnovabili.