“Quello che presentiamo è un bilancio che potremmo definire in qualche modo di transizione. È il previsionale di un anno difficile e ancora incerto nel suo evolversi e negli impatti che la pandemia lascerà sull’economia e la società nel suo complesso”, ha esordito così Alberto Garbarino, assessore alla Sostenibilità del Comune di Lagnano, quando ieri sera, martedì 16 marzo, ha presentato in Consiglio comunale il bilancio di previsione 2021-2023.
Il conto economico 2021 pareggia a 84 milioni e 321mila euro, totale in cui le spese correnti valgono oltre il 68%, contro il 28,5% delle spese in conto capitale.
“Ci troviamo a fare i conti con una situazione di particolare criticità, una situazione che non permette ancora di disegnare un piano organico di lungo respiro. Occorre un approccio dinamico e aperto. Da un lato si deve intervenire per aiutare famiglie e imprese a parare i colpi della crisi, e dall’altro prepararsi per tempo a una ripartenza, che ci auguriamo possa arrivare il più presto possibile”, secondo l’assessore.
Quattro gli indirizzi guida che formano il bilancio: il rafforzamento degli investimenti in opere pubbliche, il contenimento dei livelli di spesa, gli interventi di supporto delle categorie che hanno più risentito della situazione emergenziale, il mantenimento della pressione fiscale e tributaria.
Come si legge in una nota del Comune, per l’IMU si confermano le aliquote tributarie vigenti per il 2020 e lo stesso vale per l’addizionale Irpef. Anche le tariffe relative all’imposta sulla pubblicità e la TOSAP che, dal 1° gennaio scorso, sono sostituite dal nuovo Canone Unico di natura patrimoniale saranno applicate a parità complessiva di gettito. Riguardo la TARI, il decreto sostegno in corso di emanazione posticipa il termine di approvazione al 30 giugno; fermo restando l’obbligo di integrale copertura dei costi, il rinvio dei termini consentirà interventi a favore delle categorie più colpite dall’emergenza Covid. Per tutti i servizi pubblici si confermano i livelli tariffari del 2020. Fra le spese correnti, ripartite per “missione”, spiccano gli 11 milioni 401mila euro (19,8%) preventivati per il funzionamento della macchina comunale, seguiti a brevissima distanza dagli oltre 11 milioni (19,2%) per il Territorio e l’Ambiente (raccolta e smaltimento rifiuti, aree a verde), dai 10 milioni 379mila per gli interventi nel Sociale (16,1%), dagli oltre 8 milioni per l’Istruzione e il diritto allo studio (14%). Poco più di 4 milioni e mezzo sono destinati, invece, a Trasporti e Mobilità (7,8%).
Fra le spese di investimento per “tipologia” con 10 milioni 68mila euro (41,9%) sono le infrastrutture viabilistiche (strade e piste ciclabili) a primeggiare, seguite dai 3 milioni 735mila (15,5%) per Sport e tempo libero (impianti sportivi e parchi), dai 3 milioni 311mila (13,8%) per l’Assetto del territorio e l’edilizia abitativa (opere a scomputo e aree di perequazione), dai 2 milioni 258 mila euro (9,4%) per le manutenzioni degli stabili comunali.
Nell’ambito delle opere pubbliche il bilancio punta prioritariamente alla manutenzione e alla messa in sicurezza del patrimonio comunale, a promuovere gli interventi che favoriscano la mobilità dolce, a rigenerare assi commerciali e a collegarli con corridoi di mobilità dolce (rete verde e del commercio) e a realizzare un modello di città policentrica. Il complesso degli investimenti che saranno gestiti nel 2021 ammonta a 24 milioni di euro: oltre 9 milioni si riferiscono a interventi in corso da anni precedenti, poco meno di 9 milioni a nuovi interventi programmati nell’anno in corso, e circa 6 milioni le opere a scomputo e le utilità urbanistiche.
Il documento che è stato illustrato ieri sera sarà discusso e votato nelle sedute di Consiglio del 29 e 30 marzo.