Sta rimbalzando con forza in tutte le cronache la vicenda che sta coinvolgendo una donna di 39 anni, mamma di due bambini, uno di dieci e uno di quattro anni, con difficoltà, che il magazzino Ikea di Corsico avrebbe licenziato in tronco, per non aver rispettato nuovi orari di lavoro.
A prendere le parti della donna, oltre alle organizzazioni sindacali, anche i colleghi che nei giorni scorsi hanno scioperato per un paio d’ore, e sono pronti a ripetere analoga mobilitazione il prossimo 5 dicembre, all’interno del negozio.
Come raccontato da più fonti, la donna aveva chiesto ed ottenuto dall’ufficio del personale l’orario di inizio lavoro alle 9, per potersi prima occupare dei suoi bambini. Un cambio di turni ha modificato anche il suo ingresso portandolo alle 7, ma la dipendente ha lo stesso osservato l’ingresso delle 9 per un paio di mattine, convinta che sussistesse ancora il precedente accordo con l’azienda. In una comunicazione senza preavviso le è arrivata la notifica del suo licenziamento.
La Filcams ha già chiesto il reintegro della lavoratrice, o si renderà necessario ricorrere alle vie legali.